Confrontando i punteggi ottenuti con la scala ESAS (Edmonton Symptom Assessment Scale) e quelli della scala QUAL-E (quality of life at the end of life) forniti da pazienti con malattia oncologica avanzata si osserva che non sempre i sintomi più severi sono anche quelli più disturbanti. Nei setting oncologici la severità dei sintomi viene comunemente misurata, mentre l’entità del disturbo che gli stessi sintomi provocano sui pazienti viene misurata molto meno spesso.

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Rossana Flora (rossana.flora@asst-mantova.it)

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