Non è mai troppo tardi era una trasmissione degli anni 60 e 70 che ha permesso di elevare il livello di alfabetizzazione in Italia. Ora si potrebbe chiedere: “Allora? Cosa ha da dirci?”. In effetti nulla di per sé la trasmissione, quanto di avviare una più ampia riflessione sull’uso delle parole, di chiedersi attentamente il significato, di comprendere come le parole siano a volte dei “ghost” che cambiano come camaleonti il significato a seconda del contesto. Ma nell’ambito del mondo delle cure e delle cure palliative in particolare si assiste a un puzzle disordinato e a volte scorretto di uso di parole. Parole alle quali come curanti dobbiamo affidarci per parlare con i cittadini, con i malati, con le famiglie, con i colleghi, i politici, i legislatori.
La Swiss Academy of Medical Sciences (SAMS) ha messo a punto un dizionario di termini utilizzati nell’ambito della medicina, in particolare si tratta di parole utilizzate in Etica. Il Comitato Etico Centrale (CEC) del SAMS identifica e discute le sfide etiche che sorgono in medicina. Il dizionario è disponibile in tre lingue: tedesco, francese e inglese.
La SAMS mette a disposizione liberamente sul proprio sito numerose guide, rilevanti per comprendere le prese di decisioni in medicina, rivolte sia a professionisti che a tutti coloro che intendono saperne di più sui temi. Nell’area dedicata alle direttive medico etiche si accede a documenti, anche in lingua italiana, come:
- Formazione in etica per i professionisti del settore sanitario (2019);
- La capacità di discernimento nella prassi medica (2019);
- Come confrontarsi con il fine vita e il decesso (2018).
Auguriamo buona consultazione e lettura.
Cesarina Prandi (cesarina.prandi@supsi.ch)