È un problema molto sentito, che ha toccato tante persone durante quest’anno, sia fuori che dentro gli ospedali. Un problema che ha portato tante famiglie a interrogarsi e a fare scelte sofferte sul luogo di cura e di accompagnamento.
Il 29 gennaio us Il Comitato nazionale per la Bioetica ha presentato una mozione urgente perché nel rispetto delle regole anti-coronavirus i pazienti, in modo particolare chi versa in condizioni di particolare fragilità, abbiano la possibilità se lo desiderano di avere accanto qualcuno durante il ricovero ospedaliero. ‘…il morire in solitudine…è considerato sinonimo di sofferenza per chi muore ma anche per chi resta…’.

Daniela Martinelli (danimartin@libero.it)

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