Maria Wislawa Anna Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1° febbraio 2012) è considerata la più importante poetessa polacca contemporanea. Questa poesia è un inno alle piccole cose comuni della nostra vita, che comprende anche l’esperienza del dolore, nella consapevolezza che non tutto può essere compreso e che anche l’incertezza fa parte della vita stessa.
La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla
nel vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.
Daniela Martinelli (danimartin@libero.it)