Il consenso informato non è semplicemente ‘una roba da far firmare’, è un processo. Il medico deve saper parlare col paziente, deve rendere comprensibili le informazioni. Il medico deve saper ascoltare e il paziente deve essere messo nella condizione di poter ascoltare. C’è comunicazione solo se c’è dialogo. Ma ai medici non vengono dati gli strumenti per guidare un processo decisionale condiviso. Il medico dovrebbe fare un percorso ad hoc per poter apprendere le competenze comunicative.


Daniela Martinelli (danimartin@libero.it)

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