La sedazione profonda continua non è associata ad un’abbreviazione della sopravvivenza nei pazienti con cancro in fase avanzata. Sono le conclusioni di uno studio multicentrico prospettico di coorte giapponese che ha analizzato i dati di 1625 pazienti di 23 unità di cure palliative, di cui 156 hanno ricevuto la sedazione profonda continua.

Daniela Martinelli (danimartin@libero.it)

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