All’inizio di giugno papa Francesco è stato ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma. In una lettera di pronta guarigione gli operatori del reparto di Neuropsichiatria infantile e Neuropediatrico parlano nella loro ‘cicatrici indelebili’ che l’esperienza della sofferenza dei piccoli pazienti scolpiscono nel loro cuore.

In risposta papa Francesco invita a ‘coltivare la cultura della prossimità e della tenerezza’, che significa promuovere ogni giorno al letto del malato un clima di relazioni umane oltre che professionali autentiche, caratterizzato da rispetto, vicinanza, empatia e comprensione.

Daniela Martinelli (danimartin@libero.it)

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